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Il Progetto Home Edition ha preso una direzione inaspettata: la radio. L'associazione Erbematte, insieme a Anita Gensabella e Alberto Conti di Radio Zammù, sta lavorando ad un home reality show radiofonico.
La prima artista chiamata a prendere parte al progetto Erbematte Home Edition, Cose da Femmine, è la pittrice siciliana Samantha Torrisi. Il progetto Home Edition è curato da Raffaela Leone in collaborazione con Irene D'Ambra, Alessandra Ferlito, Francesco Lucifora, Peppe Lana, Federico Lupo, Jeff Leone Leonardi, Filippo Leonardi, ETCETERA. Il progetto, Meine Weltanschauung, è curato da Guillaume von Holden.
Per prenotazioni: erbematte@gmail.com


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Arte contemporanea in movimento

Samantha Torrisi

Samantha Torrisi, artista catanese nata nel 1977. Maturità artistica sperimentale conseguita nel 1996, diplomata alla Scuola di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Catania nel 2002, vive e lavora a Catania e, quando può, nel resto del mondo.

Titolo del progetto Meine Weltanschauung
Curatore Guillaume Von Holden

guarda il video di presentazione

Meine Weltanschauung



“Meine Weltanschauung” è la prima tappa del progetto “Erbematte Home Edition”, che vede protagonista la pittrice siciliana Samantha Torrisi, artista capace di attraversare sapientemente l’intero spettro cromatico con la delicatezza e l’eleganza di una scala di grigi, donando al pubblico inquadrature filmiche registrate su una pellicola quanto mai polverosa.


“Home Edition” è prima di tutto un’idea assolutamente essenziale, generata da un costante dialogo tra artisti, curatori ed amici e che trova compimento in un ciclo di progetti che glorifica con un approccio elastico e sperimentale un luogo intimo per definizione, la casa. Il primo di questi progetti è “Cose da femmine”, non un’indagine sul mondo femminile, ma una puntualizzazione su un particolare modo di fare e di intendere la vita. Samantha Torrisi è quindi la cavia prescelta, coinvolta in una sorta di performance, disegnata con la curatrice Raffaela Leone che sottolineerà simbolicamente lo spostamento d’attenzione del duo curatoriale Erbematte, da progetti creati per luoghi esterni a progetti creati per un interno, o meglio, home specific. Una delle tele in mostra, sarà infatti precedentemente filmata lungo il percorso che dallo studio di Samantha giunge alla sede dell’esposizione. La strada, intesa come percorso fisico e mentale, è la linea guida dell’estenuante ricerca di Samantha, elemento che non solo formalmente sembra ricordare “Una storia vera”, pellicola diretta nel 1999 da David Lynch che vede il protagonista coprire una distanza di 386 chilometri a bordo di una motofalciatrice per raggiungere il fratello. Titolo originale della pellicola è “The straight story” ovvero La storia dritta, in riferimento al percorso compiuto dal protagonista, ma soprattutto alla linearità della vita. Un percorso orizzontale facilmente rintracciabile nelle tele che sembrano spingere lo spettatore a guardare avanti, senza voltarsi, in bilico tra una fuga da qualcuno o qualcosa ed il raggiungimento di un meta, sebbene del tutto astratta. Un’atmosfera spiazzante, inquieta e talvolta ridondante nell’ossessiva ripetizione di un’inquadratura che per struttura e composizione è figlia del cinema, quanto del fumetto o di certi videogiochi. Un circuito narrativo che nel ricondurre lo sguardo sul piano metaforico del viaggio, sembra attingere dalla pittura di paesaggio dell’800 siciliano, soprattutto li’ dove, in rari casi, indaga elementi naturalistici virando bruscamente la propria tavolozza così da fornire delle pause falsamente rassicuranti ed infine depistare invertendo i toni nel frame successivo. Tutti i codici della pittura di Samantha sembrano generare un’immagine capace di adattarsi agli interstizi di una memoria minata da un lungo sonno o ad un piccolo shock cerebrale. Un’immagine filtrata da passaggi mnemonici che ne scalfiscono i dettagli, in favore di una memoria collettiva ricostruita tassello dopo tassello, finalmente lontana da ogni desiderio di verità.

Guillaume Von Holden

Guillaume Von Holden

Guillaume Von Holden nasce nel 1965 a Aix-en-Provence, Francia, vive e lavora a Dublino in Irlanda.
Ha curato
- 108 nero. Agli antipodi della realtà. Zelle Arte Contemporanea. Palermo.
- Sergio Zavattieri. The ancient romans portfolio. Zelle Arte Contemporanea. Palermo. Italy.
- Vito Stassi. La conquista dell'inutile. Zelle Arte Contemporeanea. Palermo. Italy.
- Federico Lupo. 120'' before the last snow. 41ZERO30. Bomporto. Italy.
A compass needle for our starry universe. Zelle Arte Contemporanea. Palermo. Italy.

Antropologo attento alle connessioni tra la storia dell'uomo e gli sviluppo dell'arte contemporanea, per Erbematte cura Meine Weltanschaung di Samantha Torrisi

Per maggiori informazioni: guillaumevonholden@gmail.com

Elisa Abela

Daniela Orlando

Daniela Orlando è autrice-performer catanese formatasi alla integrazione delle arti attraverso un percorso originale non accademico. I suoi studi hanno spaziato tra arti sceniche, arti visive, musica, arti marziali. Dal 1989 è attiva in campo artistico, realizzando numerosissime performances in Italia e all’estero, nonché audiovisivi, cortometraggi, sonorizzazioni, istallazioni, laboratori, rassegne, mostre etc, e conducendo una ricerca articolata basata sull’ esplorazione e combinazione dei codici espressivi-comunicativi, sulla sensorialità e sull’uso di spazi non convenzionali.
Nel suo progetto FEMINA SAPIENS, dal 2003 ad oggi, si muove in un’ area di sconfinamento tra la performance, il teatro di ricerca, la musica contemporanea e le arti visive e realizza eventi- performances, video e laboratori.
Collabora attivamente con artisti, centri culturali e organizzazioni siciliane.
E’ artista residente presso il centro culture contemporanee ZO di Catania
A Catania tiene corsi diurni all’aperto di Tai chi chuan.

Irene D'Ambra

La sua tesi “Le fondazioni per l’arte contemporanea in Italia” è stata premiata dall’Accademia di Belle Arti di Catania, dove è stata discussa, con una borsa di studio che le ha consentito di approfondire la ricerca stessa elaborando un secondo scritto, “L’arte
contemporanea come fattore di crescita. La realtà italiana e il caso Catania”. Dopo aver ottenuto il certificato in Fund Raising Management (Fund Raising School, Forlì) ha conseguito la laurea specialistica in Gestione e Innovazione delle Organizzazioni Culturali e Artistiche (Facoltà di Economia, Bologna), dove ha successivamente ricevuto un contratto annuale quale docente per il corso di “Economia e gestione delle imprese”. Ha collaborato con la galleria Neon di Bologna alla progettazione e alla realizzazione della mostra “Report” presso Villa delle Rose (GAM Bologna) e con il Museo Carlo Zauli (Faenza) alla realizzazione del piano di fattibilità economica delle attività didattico - laboratoriali. Ha lavorato per un anno presso un’associazione ricreativo-culturale a Barcellona (E), dove ha conseguito il titolo di Monitor en el lleure (Animatore per il tempo libero) Attualmente è cultrice della materia Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove nel 2007-08 ha tenuto due seminari sulle relazioni del sistema dell’arte con la sfera economica.

Nel 2008 ha lavorato con Marina Sorbello come assistente alla direzione della Rassegna del Contemporaneo di Acireale.

Attualmente è responsabile della segreteria tecnica e organizzativa della Fondazione Puglisi Cosentino di Catania.

Raffaela Leone


Vive e lavora a Catania.
In collaborazione con Alessandra Ferlito ha fondato nel 2007 l'associazione no profit Erbematte.

Alessandra Ferlito


Giovane curatrice, vive e lavora a Catania.
Attualmente collabora con la Fondazione Brodbeck di Catania e con Palazzo Riso

Daniele Alonge

Nato nel 1977 ad Avola (SR). Nel 2002 si Diploma all’ Accademia di Belle Arti di Catania, nella Scuola di Scultura. Nel 2007 consegue l’ Abilitazione in Discipline Plastiche presso l’ Accademia di Belle Arti di Catania. Ha partecipato a eventi importanti con curatori e critici come: Francesco Poli, Tommaso Trini,Martina Corgnati, Fujumi Namiok.
Il suo lavoro - per lo più installazioni ma anche video, performance e sculture - sempre incentrato attorno ad un nucleo ludico-ironico, si caratterizza per la volontà di ricercare un contatto diretto con lo spettatore, a volte coinvolgendolo attivamente, a volte spiazzandolo ma, in ogni caso, sollecitandolo ad una riflessione problematica sulla realtà.

Daniela Orlando


Personal Performance
Il Progetto performace art di Daniela Orlando è stato concepito come una performace della durata di 24 ore consecutive (realizzazione prevista per il mese di marzo).
Maggiori informazioni a breve


DANIELA ORLANDO

Enciclopedia cinquerruica

Questa particolare Enciclopedia contiene voci su qualsiasi argomento provenienti dal cerchio del sapere di Emiliano Cinquerrui. A metà strada tra la performance e la pièce teatrale, Emiliano presenterà, quando vorrà, durante una delle serate home edition, una selezione di lemmi a tema. Ogni intervento verrà postato su questo blog.